Archivi del mese: giugno 2013

Sistema Carcerario – no a indulti e amnistie

Sistema Carcerario – no a indulti e amnistie
Il Movimento di Ricostruzione invita tutti i cittadini Italiani di qualunque sponda o simpatia politica a una profonda riflessione sui temi della giustizia. In questi giorni, preannunciato dai media, è stato presentato il decreto svuota carceri a cura del ministro cancellieri, non è altro che l’ennesimo indulto mascherato da pseudo-tecnicismi.

Il M.d.R. trova sia letteralmente delinquenziale qualunque tipo di indulto o amnistia anche se parziali nel settore giustizia, perché come evidenziato nel programma al capitolo 3 (Lotta alla criminalità. Riforma del sistema carcerario) e nel capitolo –Considerazioni sul programma (punto 12)- , ogni indulto o amnistia non solo non risolve il problema ma diventa parte del problema stesso, come per i condoni fiscali, i provvedimenti di indulto derivanti da incapacità amministrativa generano aspettative simili per il futuro con la conseguente recrudescenza e l’aggravamento del fenomeno sottostante.

Estratto dal capitolo –Considerazioni sul programma (punto12) –
“…… Si possono scrivere decine e decine di pagine, sul problema sicurezza-legge-giustizia meglio chiudere con un commento tecnico-reale sulla situazione delle forze preposte al controllo del territorio, sul sistema giuridico e penale: qualunque essere umano, in attività/lavoro/professione ragiona per convenienza, cercando le migliori condizioni lavorative, in questo la delinquenza spicciola e la criminalità anche organizzata non sono diverse da un qualunque altro settore “professionale”. Le statistiche (il MdR pensa che i dati siano peggiori) dicono che: (1) in Italia il 78% dei reati resta insoluto (2) Nella maggior parte dei reati finiti in giudicato, fra sconti della pena e agevolazioni le pene non superano i quattro anni (3) Periodicamente si fanno Indulti, l’ultimo nel 2007 e di nuovo le carceri straboccano e già si parla di nuovo indulto (un indulto che diventa periodico non è una soluzione ma diventa parte del problema)……. “

Letteralmente agghiacciante la possibile estensione di agevolazioni a chi è incorso nel reato di spaccio di stupefacenti e droghe pesanti verso il quale la posizione del M.d.R. è di assoluta intransigenza:

Estratto dal capitolo 3 (punto bb)
“ Lotta totale alle droghe pesanti, con l’introduzione di pene radicali: è una piaga responsabile della fine di tante, troppo giovani vite e del disfacimento, molto spesso distruzione, di tante famiglie i cui componenti più giovani, a volte appena adolescenti, cadono vittime di criminali senza scrupoli. Da aggiungere il costo per lo Stato con elevate spese mediche e assistenziali, e il costo sociale con la criminalità micro e macro che ne deriva……..”

La conseguenza più immediata è che lo spaccio di droga, uno dei crimini più gravi per il M.d.R. , aumenterà e di conseguenza aumenterà il numero dei giovani e delle famiglie toccate dal problema, e conseguentemente ci sarà un forte aggravio dei costi connessi al crimine, sia dal lato repressivo con le forze preposte al controllo del territorio che con lo stesso personale avrà maggiori indagini da svolgere con il risultato di svolgere tutte sempre meno accuratamente e alcune anche un po’ disinteressatamente (a quale scopo rischiare una coltellata per sbattere in galera uno spacciatore che un giudice rilascerà entro una settimana?) , poi il sistema giuridico che avrà nuovi e maggiori procedimenti su cui dibattere e per ultimo ma non ultimo il costo sanitario con l’aumento delle spese da sostenere a carico della sanità.

Si va a risparmiare un euro dal lato carceri per spenderne cinque nella filiera legge-giustizia-sanità, siamo alla follia !!

Poi aumenterà il numero dei nuclei familiari toccati dalla piaga, quale costo o prezzo si può dare a una giovane vita segnata per il futuro o peggio spezzata, a una famiglia stravolta ? Quindi come M.d.R. e come cittadini c’è ancora una volta l’amara presa d’atto, la tragica consapevolezza che il sistema giuridico è alla deriva e che la competenza dei nostri capi politici è non solo scarsa ma addirittura nociva !

Infine una considerazione sulla ulteriore pubblicità rivolta ai delinquenti di tutto il Mondo, di cui il nostro paese non sentiva certo il bisogno, derivante da questo provvedimento (lo spaccio di stupefacenti al dettaglio e di collegamento è per la stragrande maggioranza nelle mani di cittadini extracomunitari)
Estratto dal capitolo –Considerazioni sul programma (punto12) –
“. ……… Ora si richiede un piccolo esercizio mentale, supponete di essere un delinquente Romeno, Albanese o Marocchino (sono i tre maggiori gruppi etnici coinvolti in illeciti detenuti nelle carceri Italiane) nel vostro paese le “condizioni lavorative” sono dure, poco da rubare, pene pesanti, carcere duro, insomma una vitaccia, così vi guardate un po’ in giro e ascoltate “colleghi” che vi decantano di un paese che offre queste “condizioni lavorative”: (1) è difficile che vi prendono (2) Anche se vi prendono stare nelle loro carceri in confronto alle vostre è quasi una villeggiatura (3) Le pene sono leggere, fra sconti e agevolazioni nella maggior parte dei casi meno di quattro anni (4) anche nella remota possibilità che vi prendano e che la pena non sia lieve prima o poi fanno un indulto e fuori tutti !
Un solo dato esplicativo più di 100 pagine in un anno 92.102 (novantaduemilacento) furti in appartamenti furti per i quali sono stati trovati i colpevoli 1.842 !!! Solo il 2% dei colpevoli è stato assicurato alla giustizia !! siamo ben oltre l’incompetenza, siamo ben oltre la repubblica delle banane siamo al totale disfacimento siamo alla resa incondizionata per la quale funzionari statali vengono addirittura strapagati !
Ora di chi è la colpa, del delinquente che cerca di stare meglio e cerca migliori “condizioni lavorative” o dei sistemi: politico incapace di comprendere la gravità del lassismo e giuridico penale non adeguato ? Praticamente come aver appeso un cartello alle frontiere con su scritto:
Siete Delinquenti ? Benvenuti in Italia ! “

Il M.d.R. invita tutti i cittadini Italiani a sensibilizzarsi su questo punto, così come su altri, anche se ora non lo sentite come tale, questo e altri provvedimenti potrebbe un giorno toccarvi e riguardarvi da vicino, la vita che questi provvedimenti incompetenti rovinano potrebbe essere la vostra.
Movimento di Ricostruzione

Rivoluzione

Culturale, sociale e democratica, ma pur sempre una rivoluzione, perché quando misure e provvedimenti usuali sono ormai insufficienti è necessario introdurre misure e varare provvedimenti rivoluzionari.

Non bisogna guardare con timore all’introduzione di norme e cambiamenti radicali, che possono apparentemente sconvolgere ordinamenti sociali profondamente ingiusti ma istituzionalizzati, non bisogna guardare con timore alla necessità di percorrere nuove strade, ogni cambiamento che viene dalla ragione e dal pensiero per quanto incerto rappresenta una opportunità.

Bisogna aver paura di non avere più né il coraggio né la forza di rialzare la testa, questo sì dovrebbe far paura.